Villa Fidelia
Poco distante da Spello sorge questa meravigliosa villa, innalzata su un santuario romano costruito a terrazzamenti nei pressi del quale sembra si trovassero anche un teatro, un anfiteatro e una struttura termale. La villa fu originariamente costruita alla fine del XVI secolo come residenza di campagna da una nobile famiglia di Spello, gli Urbani, ma, attualmente, dell’abitazione di quell’epoca non resta che qualche struttura muraria. Agli Urbani succedette come proprietaria Donna Teresa Pamphili Grillo, alla quale si possono ascrivere la costruzione del Casino di villeggiatura, che oggi è chiamato Fidelia; la realizzazione del giardino all’italiana, di forma rettangolare stretta e allungata, che nella stagione primaverile ed estiva è arricchito dalle piante di limone poste tra le siepi di bosso; la realizzazione del giardino barocco, progettato su un piano inclinato suddiviso in tondeggianti terrazzamenti collegati tra loro da scalinate sinuose, mentre al fondo si trova la fontana a esedra sormontata dall’orologio. Gli ultimi proprietari privati appartengono alla famiglia Costanzi, che nel 1927 hanno venduto la parte più antica della struttura alle Suore missionarie d’Egitto, che ancora ne detengono la proprietà , e la palazzina con il bellissimo parco alla provincia di Perugia. Nella zona appartenente alle Suore è stato recentemente scoperto il sacello del santuario, dedicato a Venere e pavimentato a mosaico. All’interno della palazzina è stata allestita nel 1985 la Collezione Straka Coppa, che comprende opere di importanti artisti dell’arte classica e contemporanea. Infine, inserito nell’area della villa ma prospiciente la strada, è ubicato un piccolo edificio di culto conosciuto come Chiesa di San Fedele.
Nella villa furono ospitati la regina Giovanna e re Boris di Bulgaria durante il loro viaggio di nozze nel 1930.
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